L’obiettivo principale CSC è quello di monitorare i cambiamenti nella criosfera alpina. Inoltre è responsabile della supervisione di tutte le reti di monitoraggio nazionali a lungo termine riguardanti lo studio della criosfera.di più

Immagine: NASA Earth Observatory, Jesse Allen and Robert Simmondi più

Neve

neve inverno bosco
Immagine: M. Bolliger

Le misurazioni più importanti riguardo la climatologia della neve sono lo spessore del manto nevoso, lo spessore del manto nevoso fresco, l’equivalente in mm d’acqua della neve fresca e l’equivalente in mm d’acqua del manto nevoso totale. Lo spessore del manto nevoso e la neve fresca sono monitorati da reti gestite dal WSL Istituto per lo studio della Neve e delle Valanghe (SLF), MeteoSvizzera e altre istituzioni private. L’equivalente di neve in acqua viene invece registrato da altre reti e istituzioni svizzere. A differenza delle misure dello spessore del manto nevoso, l’equivalente neve-acqua viene misurato ad intervalli più ristretti nel tempo.

La rete di monitoraggio del SLF comprende sia stazioni di misurazioni automatiche sia convenzionali. I parametri sono presi manualmente da osservatori su base giornaliera presso circa 100 stazioni convenzionali sul territorio elvetico. Gran parte di queste stazioni sono installate tra 1000 e 2000 metri sopra il livello del mare.

Contrariamente all’affermazione appena citata, 50 stazioni manuali MeteoSvizzera adibite alla misura del manto nevoso sono localizzate anche ad un’altitudine inferiore ai 1000m sopra il livello del mare.

Dal 1996 si sono aggiunte 90 stazioni automatiche facenti parte del Sistema di Informazione e Misurazioni Intercantonale (IMIS) posizionate tra 2000 e 3000m sopra il livello del mare, completando e migliorando la rete di monitoraggio di MeteoSvizzera e SLF. Ciò è stato reso possibile grazie ad una riuscita collaborazione con l’Ufficio Federale per l’Ambiente basata su accordi intercantonali.

I parametri rilevanti riguardanti il pericolo valanghe sono identificati presso le 10 stazioni montane facenti parte della rete automatica ENET con la collaborazione ci MeteoSvizzera e SLF. Giornalmente, viene registrata manualmente presso il 75% delle 340 stazioni aderenti alla rete di misura delle precipitazioni (MIME) la quantità di neve e neve fresca caduta al suolo. Contrariamente alle stazioni automatiche e convenzionali, questi dati non sono registrati in maniera digitale. I dati satellitari sono sempre più utilizzati al fine di determinare la copertura nevosa totale – ad esempio i dati sono forniti da NOAA AVHRR (Università di Berna) e da Meteosat Second Generation (MeteoSvizzera).